In Che Modo il CBD Può Contribuire a Trattare la Celiachia?
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La celiachia fa parte del gruppo delle malattie autoimmuni, e a tutt'oggi è molto difficile da diagnosticare e da trattare.
Continuate a leggere per scoprire in che modo gli studi sul sistema endocannabinoide potrebbero contribuire allo sviluppo di potenziali trattamenti futuri.
L'aumento dei casi di celiachia
Nei pazienti affetti da celiachia il glutine, una proteina presente in vari alimenti e farmaci, innesca una reazione del sistema immunitario che provoca danni all'intestino tenue. La celiachia è considerata una malattia autoimmune, pertanto è molto complicato individuarne le cause esatte.
C'è ancora molto da imparare sulla celiachia e i suoi fattori scatenanti, ma gli scienziati sono sicuri di una cosa: i casi di celiachia sono sempre più numerosi.
Negli ultimi 50 anni, i casi di celiachia sono aumentati notevolmente. Si ritiene che circa 1 persona su 100 sia affetta da questa patologia, anche se spesso la malattia non viene diagnosticata. La celiachia provoca sintomi simili a quelli della sindrome dell'intestino irritabile (IBS), e ciò rende difficile la diagnosi. La celiachia può essere gestita dal paziente evitando l'assunzione di glutine ma, a meno che non sia appurato che il glutine è il fattore aggravante, i sintomi non diagnosticati possono causare seri problemi di salute.
Cos'è la celiachia?
La celiachia è il risultato di una reazione avversa dell'organismo nei confronti del glutine, un complesso proteico presente in grano, segale e orzo. Potrebbe sembrare un problema poco rilevante, ma il glutine viene aggiunto a molti altri alimenti, e anche nei farmaci.
I sintomi tipici della celiachia sono diarrea, dolori addominali e perdita di appetito. Quando il sistema immunitario attacca l'intestino, danneggia la capacità dell'organo di assorbire correttamente le sostanze nutritive. In circostanze estreme, o quando la condizione non viene trattata per lungo tempo, la celiachia può provocare gravi danni all'intestino e diversi altri problemi di salute.
Chi è affetto da celiachia può gestire i sintomi eliminando il glutine dalla propria dieta. Attualmente questo è l'unico trattamento a lungo termine—non esiste una cura definitiva per la celiachia. Purtroppo, questa patologia può manifestarsi a qualunque età, ed è ereditaria, pertanto eventuali precedenti casi di celiachia in famiglia aumentano le probabilità di sviluppare la malattia. Alcune medicine possono talvolta creare più problemi di quanti riescano a risolverne, pertanto gli scienziati stanno cercando delle soluzioni alternative per gestire i sintomi della malattia.
C'è un legame tra CBD e celiachia?
Una valida alternativa potrebbe essere rappresentata dal cannabinoide CBD. Questa molecola infatti può influire sulla produzione di enzimi nel tratto gastro-intestinale.
Uno studio svolto nel 2013 e riguardante la differenza tra pazienti con diagnosi e pazienti senza diagnosi di celiachia ha evidenziato che in questi ultimi la presenza di recettori CB1 e CB2 era notevolmente più elevata. I ricercatori hanno concluso che "la modulazione anomala del sistema endocannabinoide, a livello di anandamide e recettori cannabinoidi, potrebbe influire sulla patogenesi della malattia celiaca".
Il ruolo dell'endocannabinoide anandamide (AEA) è importante perché, in uno studio svolto nel 2017 alla Nottingham School of Medicine, si è scoperto che alti livelli di AEA possono ridurre l'infiammazione intestinale. A questo punto le potenzialità del CBD appaiono evidenti. Il CBD sembra in grado di inibire la produzione di FAAH, un enzima che scompone l'anandamide. Favorendo l'aumento di AEA nel tratto gastro-intestinale, l'infiammazione e la sensibilità del paziente affetto da celiachia potrebbero diminuire.
È importante notare che in entrambi i casi, i ricercatori hanno sottolineato la necessità di svolgere studi più approfonditi. L'obiettivo di queste indagini era esplorare le potenzialità terapeutiche del sistema endocannabinoide nei soggetti che non traggono più benefici da una dieta priva di glutine.
L'impatto del CBD sulla celiachia è ancora oggetto di studio
Gli esperti stanno ancora esaminando l'esatto ruolo del CBD e del sistema endocannabinoide nel trattamento della celiachia. Il nostro intestino è un sofisticato insieme di enzimi, recettori e batteri. Per comprendere la celiachia, è essenziale determinare in che modo il cibo e sostanze come il glutine influiscono sull'equilibrio di tali elementi.
In futuro, forse sarà possibile stimolare i recettori cannabinoidi per ridurre dolore e infiammazione intestinale, due sintomi della celiachia. È vitale ottenere maggiori informazioni sui fattori che scatenano la celiachia, e scoprire come gestire meglio i sintomi—soprattutto ora che i casi di celiachia stanno aumentando notevolmente.