Per Quanto Tempo il CBD Resta in Circolo nell'Organismo?

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Se non sapete dopo quanto tempo il CBD inizia ad agire nell'organismo, o per quanto tempo rimane in circolo nel flusso sanguigno, sappiate che non siete gli unici a porvi queste domande. Questi dubbi sono molto diffusi tra le persone che hanno appena scoperto il CBD. La risposta breve è che non esiste una tempistica precisa. Infatti, bisogna tenere in considerazione alcuni fattori essenziali che incidono sull'azione del CBD. Continuate a leggere per ottenere maggiori informazioni.

Per quanto tempo durano gli effetti del CBD?

Il CBD, come qualsiasi altro integratore o vitamina, non agisce immediatamente sull'organismo. Quando il CBD viene assunto, deve viaggiare attraverso varie parti del corpo, prima di penetrare nel flusso sanguigno. Successivamente, si distribuisce in tutto il corpo e, al tempo stesso, interagisce con il sistema endocannabinoide. La durata degli effetti dipende dal percorso seguito dalla molecola prima di raggiungere il flusso sanguigno, dalla qualità del CBD, dal metodo di somministrazione, dal tasso metabolico e persino dal peso corporeo del soggetto.

La risposta effettiva dipende da vari fattori

Quando parliamo dei percorsi seguiti dal CBD prima di arrivare al flusso sanguigno, ci riferiamo al sistema digestivo. Se il CBD viene assunto per via orale, deve attraversare lo stomaco, l'intestino e il fegato, prima di raggiungere i vasi sanguigni.

Ciò significa che la quantità effettiva di CBD che arriva nel sangue sarà notevolmente inferiore rispetto alla dose consumata originariamente. Questo aspetto inciderà anche sulla permanenza del CBD all'interno dell'organismo.

La percentuale e l'efficienza con cui i principi attivi vengono assorbiti sono indicati con il termine biodisponibilità. Gli oli, le tinture, i liquidi per vaporizzatori, le capsule e gli alimenti contenenti CBD hanno tassi di biodisponibilità differenti, e pertanto restano in circolo nell'organismo per periodi di tempo diversi.

Ad esempio, l'olio di CBD somministrato per via sublinguale (sotto la lingua) bypassa il nostro sistema digestivo, migliorando drasticamente la velocità e la durata del tempo in cui il CBD fa effetto. Meno ostacoli significano che una maggiore concentrazione raggiunge il flusso sanguigno e gli effetti dureranno più a lungo. Ciò non significa che il consumo tradizionale di olio di CBD sia completamente negativo, ma che il metodo di somministrazione e il tipo di prodotto scelto dipenda da ciò per cui si sta utilizzando il CBD.

La seconda considerazione importante è la qualità della CBD consumata: gli oli di qualità più elevata contengono meno impurità e additivi indesiderati. Con la mancanza di regolamentazione nel settore del CBD, fai attenzione alle società che pubblicano i risultati dei test di terze parti. In questo modo, sai esattamente quanto CBD stai ricevendo per bottiglia e puoi garantire una dose accurata.

La durata degli effetti del CBD varia da persona a persona

Il modo in cui l'organismo interagisce con il CBD e la durata degli effetti variano da un soggetto all'altro. Tuttavia, per fornire qualche dato, possiamo affidarci ai risultati di studi provvisori.

Il National Center for Biotechnology Information ha pubblicato uno studio in cui si evidenzia che il CBD è rilevabile nelle plasmacellule anche 3–4 ore dopo l'assunzione per via orale, e solo in seguito inizia a dissolversi. È importante sottolineare che si tratta di un singolo studio, e non rappresenta in alcun modo un risultato definitivo. Tuttavia, esso ci offre alcune indicazioni riguardo i tempi di permanenza del CBD nell'organismo. Per il momento, la risposta varia a seconda dell'individuo ma, con ulteriori indagini e una migliore comprensione dei dosaggi, forse in futuro saremo in grado di fornire una risposta più accurata.

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