La Cannabis Riduce i Dolori e le Infiammazioni delle Artriti?
Pubblicato:
L'artrite cronica è una delle condizioni debilitanti più comuni nella nostra società. Non esistono ancora valide cure farmacologiche ed il numero di persone colpite da questa malattia è in costante aumento. Studi di laboratorio e testimonianze di molti pazienti confermano che il THC e il CBD possono ridurre i dolori e le infiammazioni quando vengono usati come trattamento per l'artrite. Tuttavia, non esistono ancora prove cliniche che ne confermino gli effetti.
COS'È L'ARTRITE
L'artrite è un'infiammazione che colpisce le articolazioni provocando dolori, gonfiori e rigidità. Normalmente, questa malattia colpisce le persone di mezza età, di cui una su dieci può sviluppare una qualche forma di artrite. Le più comuni sono l'artrite reumatoide osteoartrite, la gotta, il lupus, la fibromialgia e l'artrite settica. In tutte le sue forme, il sintomo più comune è il dolore e solo un paio di farmaci sono in grado di ridurre questa condizione cronica. Molti pazienti tendono a diventare dipendenti da antidolorifici oppiacei, con il rischio di morire per abuso di farmaci o di vivere in condizioni miserabili. Negli Stati del Nord America, dove la Cannabis è stata legalizzata, molte persone hanno iniziato a seguire terapie a base di Cannabis sostituendo quelle con antidolorifici e, di conseguenza, riducendo l'assunzione di oppiacei. In questi Stati le morti per uso di oppiacei a fini terapeutici sono diminuite in pochi anni del 25%.
CBD E THC STUDIATI SCIENTIFICAMENTE COME TRATTAMENTO CONTRO LE ARTRITI
La Cannabis non è certo nuova nelle terapie per trattare le artriti. Dalla più antica medicina cinese alla farmacopea ufficiale del mondo occidentale, fino al proibizionismo della fine degli anni trenta, gli estratti di Cannabis venivano ampiamente usati dagli sciamani e venduti nelle farmacie americane ed europee, per trattare le più diverse forme di dolore.
Secondo le ultime ricerche condotte su THC e CBD, e l'intero fitocomplesso della Cannabis, l'azione dei cannabinoidi sembrerebbe avere importanti effetti terapeutici nel trattamento dei dolori cronici e delle infiammazioni. Alcuni esperimenti di laboratorio e numerose prove cliniche hanno dimostrato che queste molecole possono avere un'azione antinfiammatoria che potrebbe rallentare il decorso dell'artrite.
Secondo questo studio condotto nel 2007, i nervi del nostro organismo contengono un grande numero di recettori di cannabinoidi. Quelli più periferici, denominati CB1, potrebbero essere maggiormente coinvolti nel controllo del dolore provocato dall'osteoartrite. A quanto pare, l'intero sistema dei recettori dei cannabinoidi potrebbe essere un bersaglio per trattare sia le artriti reumatoidi che i dolori dell'osteoartrite, secondo un altro studio condotto nel 2008. Pochi anni dopo, nel 2014, un nuovo studio ha analizzato il sistema endocannabinoide e il suo legame nella modulazione del dolore prodotto dall'osteoartrite. Attualmente, continuano ad essere condotte numerose ricerche di laboratorio in questo campo, mentre sul fronte clinico riguardante medicine brevettate a base di Cannabis, il Sativex ha mostrato un "significativo effetto analgesico nel trattamento del dolore causato da artrite reumatoide, sopprimendo in modo considerevole l'attività patologica".
CANNABIDIOLO E LA VIA NON-PSICOTROPICA
La ricerca scientifica si sta interessando al CBD e alle sue efficaci proprietà nel trattamento delle artriti, che consentirebbero di ottenere benefici senza gli effetti psicotropi del THC. Uno dei primi studi sull'azione del CBD suggerirebbe che l'assunzione orale del CBD può alleviare le conseguenze negative dell'artrite, mentre uno studio più recente ha concluso che i cannabinoidi sintetici, che simulano l'azione del CBD, potrebbero diventare un innovativo farmaco contro le artriti reumatoidi e altre malattie infiammatorie.
Gli occhi della scienza sono puntati sulle preparazioni topiche con CBD, in quanto oggetto di analisi per le loro potenziali proprietà terapeutiche prive di effetti collaterali. L'azione topica dei derivati della Cannabis su artrite reumatoide è stata analizzata in **una ricerca del 2016, dove sono state riportate le potenziali applicazioni topiche del CBD per ridurre i dolori delle artriti e delle infiammazioni di alcuni topi di laboratorio, senza causare rilevanti effetti negativi. Il recettore CB2 del CBD è anche coinvolto nella regolazione centralizzata della sensibilizzazione e delle risposte al dolore associate alla osteoartrosi del ginocchio, secondo **una ricerca del 2013. Ci teniamo comunque a ricordare che i risultati ottenuti dalla sperimentazione sugli animali non sono necessariamente applicabili anche sull'essere umano e, quindi, approvati da un punto di vista terapeutico.
MENTRE NON ESISTONO ANCORA CURE CONTRO L'ARTRITE, LA CANNABIS POTREBBE RIVELARSI UNA VALIDA ALTERNATIVA TERAPEUTICA
Tutti gli studi scientifici sembrerebbero confermare che l'attività immunitaria del sistema di modulazione di CBD e THC potrebbe aiutare a trattare le condizioni autoimmuni, come l'artrite reumatoide. Questi due cannabinoidi hanno mostrato di avere importanti effetti antinfiammatori e analgesici, riducendo l'ansia e la depressione (spesso conseguenza di altre malattie più gravi). Secondo quanto scoperto dalla ricerca dei laboratori, e grazie alle testimonianze di molti pazienti, i derivati della Cannabis hanno la capacità di alleviare sia i sintomi dell'artrite che gli effetti negativi degli antidolorifici.
Tuttavia, nonostante i più recenti progressi nel campo della ricerca clinica "ufficiale", non abbiamo ancora sufficienti dati per dimostrare l'efficacia della Cannabis come trattamento alternativo contro artrite, artrosi e artrite reumatoide. Ciò impedisce al nostro personale sanitario di seguire protocolli di trattamento più specifici. Allo stesso tempo, alcune aziende stanno producendo prodotti a base di cannabinoidi molto affidabili e appositamente formulati per la salute umana. Oltre ai dati statistici in nostro possesso, anche le persone sono sempre più convinte delle proprietà terapeutiche di questa pianta. Detto ciò, gli effetti della fitoterapia applicata al dolore cronico e le terapie di riduzione del dolore in generale possono ampiamente variare a seconda delle specifiche condizioni del paziente.
Gli edible di Cannabis, gli oli e gli estratti inalabili possono contribuire a ridurre diversi tipi di dolore articolare. Balsami e pomate topiche consentono alle persone di trattare determinate zone del corpo dolenti. A quanto pare, queste preparazioni danno sollievo dal dolore dopo pochi istanti. Questi primi risultati, alquanto promettenti, stanno spingendo la ricerca scientifica verso nuove terapie a base di cannabinoidi, che si spera possano un giorno trattare l'artrite. Tuttavia, saranno necessari ulteriori dati e nuovi protocolli di trattamento per aiutare i pazienti ad ottenere il meglio da quello che in molti hanno già sperimentato con l'auto-medicazione a base di Cannabis.